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Teatro Poietico trasformativo©: intervista a Maria Grazia Magazzino

Il Teatro Poietico Trasformativo© in un’intervista a Maria Grazia Magazzino, tra le ideatrici dello strumento e docente della formazione ISFAR proposta nell’anno accademico 2020/2021.

 

 

Cosa contraddistingue il Teatro Poietico Trasformativo©?

Ciò che innerva la metodologia del Teatro Poietico Trasformativo© è una pedagogia finalizzata all’azione poietica: l’emergere di qualcosa che prima non c’era, di totalmente altro rispetto a quanto sperimentato e vissuto sino ad ora, qualcosa di concreto che può essere visto, toccato e trasformato ancora.  Le metodologie e le tecniche impiegate convergono nel creare una  “soglia”,  un passaggio di trasformazione profonda in cui tutto ciò che è di ostacolo alla piena espressione delle potenzialità della persona e del gruppo si trasforma in dinamiche vitali in grado di avviare processi di rigenerazione di sé e del contesto sociale nel quale si è immersi. L’atto poietico è il centro verso cui tutta l’esperienza pedagogica del teatro converge, un momento di “estasi”, “uscita” nell’accezione letterale del termine, un qualcosa che si allontana dalla sua posizione per divenire altro, aprendo uno spazio per il totalmente inedito. Tutto il setting accompagna la persona e l’intero gruppo verso una consapevolezza prospetticamente nuova della situazione esplorata. Il sapere generato in scena si cristallizza in un’azione che prende forma nel corpo (una postura nuova, un gesto, un’opera scultorea costruita con il corpo, una nuova strutturazione della scena)  che si “inscrive” nella memoria corporea di coloro che sono parte dell’esperienza. E’ così aperta la porta per accedere ad un processo di progressiva integrazione del ricco mondo delle relazioni interiori della persona o del gruppo che sta lavorando sulla scena e la realtà in cui questi ultimi vivono. Si creano di conseguenza dei canali attraverso i quali la persona e il gruppo possono interagire fluidamente e in modo fecondo con la realtà per rinnovarla in profondità  trasformandosi  e rigenerandosi, personalmente e collettivamente.

 

 

Chi trae beneficio dal Teatro Poietico trasformativo©?

Il TPT è a vantaggio di tutti coloro ( persone e gruppi) che stiano  vivendo   una situazione ”soglia” , un momento di passaggio particolare che prelude a una crescita sia a livello personale che sociale. Può trarre beneficio da questa metodologia una persona in un momento particolare della sua vita ma anche un gruppo classe che si trovi ad attraversare apprendimenti importanti nel suo processo educativo, così come può trarne vantaggio un’organizzazione in difficoltà che si pone domande sul suo futuro e deve compiere delle scelte importanti: in questi casi il Teatro Poietico Trasformativo© è uno strumento preziosissimo perché in modo  rapido e puntuale è in grado di mappare la situazione e offrire elementi preziosissimi per agire una scelta. Può essere un valido strumento di esplorazione e composizione di conflitti tra le persone e tra i gruppi  perché consente alle persone coinvolte di esplorare in modo neutro le parti non manifeste del conflitto, assumerne consapevolezza corporea e, quindi, essere in grado di agire trasformazioni. Lo spettro di situazioni e di persone che possono trarre beneficio dal TPT è molto ampio.

 

 

Cosa si può  aspettare chi intende seguire la formazione in Teatro Poietico trasformativo©?

Il percorso formativo ha un taglio esperienziale.  I partecipanti saranno chiamati a fare esperienza diretta e personale dei contenuti proposti, per creare connessioni generative tra ciò che si vive e sperimenta nel cammino formativo,  il proprio background  personale e il contesto lavorativo di riferimento di ciascuno. Chi segue la formazone in TPT – oltre a conseguire sufficiente padronanza del metodo proposto –  avrà occasione di accedere più fluidamente  al  sentire del suo corpo e, quindi, a una conoscenza ancora più viva di sé e del campo sociale nel quale vive attraverso i sensi. Sarà così possibile consolidare la dimensione interiore della propria vita professionale  e affinare le abilità per una riassetto efficac e un consolidamento prospettico di quest’ultima all’interno dei sistemi di cui si è parte.
L’intero percorso sarà inoltre caratterizzato da un’abbondante e ricca esperienza di pratiche corporee per  accompagnare persone e gruppi  nell’affascinante cammino dei consapevolezza di sé e di ciò che si è chiamati ad essere, abilitando così intuizioni sorprendenti e connessioni a possibili futuri emergenti.
L’intensità dell’esperienza formativa che si propone dunque consentirà ai partecipanti di promuovere e facilitare la pratica del Teatro Poietico Trasformativo© in contesti formativi e sociali per liberare nelle persone e nei gruppi potenzialità sopite e innescare processi di apprendimento, di rigenerazione personale e sociale profondi.

 


 

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