La Psicomotricità Funzionale e i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo
La Dott.ssa Laila La Luna ha descritto in un capitolo del libro “Psicomotricità Funzionale esperienze professionali” (2023) un intervento psicomotorio funzionale precoce nell’ambito dei Disturbi Generalizzati dello sviluppo. Ecco un estratto!
Il progetto
Il “progetto” di intervento precoce è stato realizzato attraverso l’attivazione di un percorso di Psicomotricità Funzionale® con un gruppo di 6 bambini tra i 22 e i 48 mesi che presentano difficoltà e ritardi dello sviluppo e una diagnosi di “Disturbo Generalizzato dello sviluppo”.
Le fasi
L’intervento e la presa in carico globale ha previsto diverse fasi:
1)Primo colloquio con la famiglia.
2) L’Analisi Psicomotoria Funzionale – APF è stata condotta attraverso un’osservazione diretta sul soggetto in situazioni di “aggiustamento libero e su richiesta”. L’APF è un’analisi osservativa e qualitativa e ha permesso di descrivere il profilo psicomotorio funzionale di ogni bambino, punto di partenza per progettare e sviluppare l’intervento educativo psicomotorio funzionale individualizzato successivo.
3) Gli incontri individuali di Psicomotricità Funzionale® hanno avuto come obiettivo offrire esperienze psicomotorie che promuovessero lo sviluppo del bambino nella funzione di relazione, energetico-affettiva e nelle funzioni operative, con particolare attenzione all’“Aggiustamento Globale” sui due livelli: impulsivo e controllato.
Le esperienze psicomotorie funzionali proposte sono state definite quindi, all’interno del “Quadro Funzionale”, e volte a stimolare parallelamente “Il sistema energetico-affettivo ed il sistema operativo”, in un contesto ludico e di inter-relazione costante con l’ambiente.
4) Gli incontri nel piccolo gruppo, hanno avuto come obiettivo principale lo sviluppo della funzione di relazione, l’implementazione dei rapporti interpersonali e di “aggiustamento all’altro” tra i “pari”. Sono stati proposti giochi di relazione e cooperazione, esperienze di aggiustamento all’altro, esperienze di aggiustamento allo spazio, esperienze di aggiustamento al tempo, gioco libero, giochi di regole, percorsi motori ed esperienze di Psicomusica. Le attività condivise hanno avuto un forte impatto nel migliorare le abilità relazionali e il linguaggio espressivo e funzionale tra i bambini.
5) L’intervento mediato con la famiglia, attraverso la consulenza parentale sulla Psicomotricità Funzionale®, è stato invece realizzato per mezzo di un’ attività di consulenza specializzata verso i genitori.
La consulenza ha aiutato i genitori a comprendere i bisogni educativi dei figli e ha fornito loro suggerimenti per sostenerli nel loro crescere quotidiano, riappropriandosi della funzione genitoriale e diminuendo così il senso di disagio.
Conclusioni
In sintesi, l’intervento precoce psicomotorio funzionale ha portato a sensibili modificazioni e miglioramenti in termini di apertura relazionale all’ambiente, sviluppo della comunicazione e arricchimento del linguaggio, miglioramento della qualità della vita dei bambini nei vari contesti con un ampliamento degli interessi e degli schemi di azione. All’interno di questo progetto tutti noi abbiamo fatto un lungo percorso, superando limiti e pregiudizi. Io stessa ho imparato ad osservare e ascoltare i bambini; le loro motivazioni, intenzionalità, per cercare risposte adeguate ai loro bisogni e per offrire esperienze in cui potessero sperimentare autorealizzazione e autoefficacia.
Questa esperienza professionale è la testimonianza di un lavoro e di una passione incredibile. Diventa Psicomotricista Funzionale e amplia le tue possibilità lavorative: iscriviti subito alla formazione!