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Un viaggio alla scoperta della Psicomotricità Funzionale

La Psicomotricità Funzionale: la disciplina e la professione in un articolo della Dott.ssa Letizia Bulli, docente della Scuola Jean le Boulch e presidente ASPIF Associazione Psicomotricisti Funzionali.

 

Sulla persona

La Psicomotricità Funzionale è una metodologia pluridisciplinare che si occupa della persona e soprattutto si concentra su gli sforzi che la persona stessa compie, per aggiustarsi alle varie esperienze e situazioni della vita.  Si parla di un intervento educativo preventivo o in aiuto,  basato su bisogni e peculiarità dell’individuo, quindi non guidato dalla sola diagnosi. Questa disciplina offre attraverso esperienze globali, opportunità di aggiustamento e di apprendimento personale, cioè costruito sulla persona.

 

I principi

  • Approccio funzionale al movimento umano: scienza ideata dal Professore Jean Le Boulch.
  • Corpo e movimento  come strumento di aiuto per le persone considerate protagoniste e attive nel trovare le risorse per superare le proprie difficoltà.
  • Criterio integrale mirato all’individuo e costruito sulla persona e non un protocollo conformante predefinito.
  • Relazione di aiuto in sintonia con la persona e in accordo con il principio funzionale.
  • Potenzialità del soggetto, punto di partenza per il sostegno dell’individuo verso la propria conquista dell’unità e della coerenza della propria vita psichica e sociale.
  • L’inter-funzionalità e l’interrelazione del movimento  con l’implicazione del sistema nervoso centrale.

 

 

Perché…

Immedesimarsi e condividere con il soggetto  le difficoltà è importante, quel richiamo al senso di  inefficacia che vive la persona, spesso evocata da riabilitazioni che lavorano solo sulle difficoltà, costringendo il soggetto a interfacciarsi continuamente con la propria frustrazione. La Psicomotricità Funzionale consente di sfruttare altre porte d’ingresso come il corpo e il movimento aiutando la persona a trasformare il senso di inefficacia in efficacia, grazie alla percezione positiva e gratificante che riceve da questa metodologia.

 

Quale strada?

Il percorso  di Psicomotricità  Funzionale è un corso altamente professionalizzante, aperto a tutte le persone che hanno conseguito una laurea. Tre le aeree di formazione: teorica, pratica e personale, queste permetteranno di acquisire tutte le conoscenze fondamentali e utili per la professione. Sostenuti dall’autenticità delle linee guida del nostro mentore Prof. Jean Le Boulch.  Divenire professionisti capaci di aiutare per mezzo del corpo e del movimento ogni personale sviluppo in abilità e disponibilità.

 

 

Intervento

Intervenire sulle difficoltà attraverso il corpo e il movimento diventa un approccio nuovo e originale diverso dai consueti modi d’intervento.  Non sembra possibile pensare che il corpo e il movimento possano vicariare quel complesso processo che è lo sviluppo della persona. Volendo evitare condizionamenti impone sapere come si conquistano e si consolidano le abilità funzionali

“poiché il nostro obiettivo non è quello di sostituirsi alla persona , ma lasciare ad essa la riuscita e il successo in funzione dello scopo che persegue, lasciare spazio all’intenzionalità, il contrario di quello che viene fatto nel condizionamento in cui, per far raggiungere un obiettivo vengono indicate perfettamente le modalità che deve usare per riuscirvi.”

L’originalità dell’intervento psicomotorio funzionale sui soggetti in difficoltà sta proprio nell’andare  a lavorare su quei prerequisiti che sono fragili per mancata esperienza, oppure per aumentare la disponibilità apprenditiva attraverso una serie di movimenti che vanno ad attivare circuiti neuronali capaci di risvegliare nuove disponibilità.

 

A chi è rivolto

 

A bambini, adolescenti, adulti e anziani in qualunque situazione essi si trovino, in presenza di difficoltà temporanee o permanenti oppure anche in ottica preventiva per creare quelle abilità di base necessarie per un buon sviluppo funzionale come ad esempio bambini con sviluppo tipico che devono acquisire i pre-requisiti necessari per la scolarizzazione.

 

 

Ambiti d’intervento

Alcuni esempi:

  • Difficoltà nella relazione sociale
  • Difficoltà della comunicazione
  • Integrazione sensoriale
  • Stimolazione precoce
  • Difficoltà esecutive
  • Difficoltà organizzativo motorie
  • Difficoltà di apprendimento
  • Integrazione visuo-motoria
  • Difficoltà legate a dis-percezioni

 

Conclusioni

La Psicomotricità Funzionale si attiene alle reali esigenze della persona e quindi lavora sulle potenzialità e non sulle difficoltà. Consente di applicare attraverso l’Analisi Psicomotoria Funzionale (A.P.F.) un intervento che sia confezionato e a misura della persona stessa rendendola artefice della propria evoluzione. Non si tratta quindi di attivare protocolli predefiniti ma al contrario riuscire grazie all’analisi funzionale a costruire percorsi “cuciti” addosso alla persona nella propria unicità. Una scienza rispettosa della dignità umana e contraria ad ogni tipo di omologazione all’insegna del principio di unicità e irripetibilità.

 

Dott.ssa Letizia Bulli
Psicomotricista Funzionale, Presidente ASPIF-Associazione Psicomotricisti Funzionali

 

 

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