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Psicomotricità Funzionale e Linguaggio

Esiste un rapporto tra motricità e verbalizzazione? Come può il lavoro Psicomotorio intervenire nello sviluppo del linguaggio? Il Dott. Lapo Zoccolini, Psicomotricista Funzionale e docente della Scuola Jean Le Boulch®, introduce alcuni importanti principi funzionali per lo sviluppo della persona.

 

 

Motricità e linguaggio

 

La maggior parte delle persone fanno fatica ad accostare il lavoro psicomotorio con lo sviluppo del linguaggio. Nella Psicomotricità Funzionale, grazie all’accurato approccio metodologico e ai fondamenti teorici certi, psicomotricità e linguaggio sono fortemente ancorati insieme. La Psicomotricità Funzionale si rivolge infatti alla globalità e segue un principio sistemico pertanto il linguaggio verbale è considerato una delle funzioni interconnesse con la motricità: il sistema è un sistema funzionale complesso che implica la messa in gioco delle funzioni psicomotorie e delle funzioni cognitive dalle quali dipende il linguaggio.

 

 

La concezione funzionale: mosaico funzionale e ruolo del sistema nervoso

 

Il corpo è costituito da un mosaico di funzioni correlate la cui progressiva organizzazione durante la crescita, consente alla persona di rafforzare la propria unità funzionale nel suo rapporto con l’ambiente. Il sistema nervoso centrale è fondamentale per il mosaico funzionale di cui ne assicura il coordinamento e l’unità, e la cui efficacia, dipende dalla quantità e dall’organizzazione delle circonvoluzioni sinaptiche. La concettualizzazione del mosaico funzionale consente di osservare come queste interferiscono diversamente tra loro nelle migliori condizioni possibili. L’obiettivo è quello di far sviluppare in buona collaborazione l’insieme di queste funzioni.

 

 

Funzioni Psicomotorie e unità funzionali

 

In termini pratici, la metodologia psicomotoria funzionale utilizza come supporto la risposta motoria sia nella traduzione espressiva sia nella sua efficienza prassica. La Psicomotricità Funzionale si basa su unità funzionali diverse:

  • La funzione di risveglio
  • La funzione di regolazione
  • La funzione di interiorizzazione
  • L’unità funzionale percettivo sensoriale
  • L’unità funzionale di programmazione e controllo dell’attività mentale

 

 

Psicomotricità e linguaggio

 

Il comportamento motorio e la verbalizzazione rappresentano due modi di espressione e di comunicazione strettamente legati a tutte le fasi della loro maturazione e del loro sviluppo perciò devono essere sempre associate nell’aiuto educativo proprio della Psicomotricità Funzionale.
Il linguaggio è un processo complesso che implica intenzionalità. L’intervento psicomotorio funzionale dovrà quindi rivolgersi agli ostacoli che frenano la possibilità di una persona nell’orientare la sua attenzione verso l’ambiente e ad interessarsi ad esso.
L’intervento di aiuto dello Psicomotricista Funzionale è teso a armonizzare l’unità psicofisica emotivo-affettiva-relazionale. L’educazione dell’espressione verbale e tonematica perseguita dalla Psicomotricità Funzionale permette di mantenere con un’azione efficace i principi di globalità della persona in rapporto con l’ambiente; un aiuto che a partire dal movimento promuove lo sviluppo di tutte le altre funzioni.
La Psicomotricità Funzionale dimostra come utilizzando in maniera armonica il movimento e il linguaggio, può riuscire a facilitare l’unificazione e l’unità in collegamento strettissimo con tutta la sfera affettiva e l’espressività.

 

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