La perdita di una persona cara per suicidio è un’esperienza devastante e complessa che può lasciare i sopravvissuti con un carico emotivo difficile da affrontare. Come Psicologi è nostro dovere fornire un sostegno professionale mirato a coloro che hanno subito una tale perdita. Il sostegno psicologico riveste un ruolo cruciale nel facilitare il processo di elaborazione, offrendo un ambiente sicuro in cui i cosiddetti sopravvissuti possono esplorare le proprie emozioni, affrontare il senso di colpa e trovare un significato nella tragedia che li ha colpiti.
Il suicidio
Il suicidio e la suicidalità sono fenomeni che richiedono al professionista conoscenze e compentenze peculiari che vanno dalla valutazione del rischio alla prevenzione, dall’intervento su chi ha tentato il suicidio al sostegno dei sopravvissuti.
Il lutto per il suicidio di una persona cara, è un’esperienza unica caratterizzata da un misto di emozioni intense come shock, colpa, rabbia, vergogna e tristezza profonda. Come professionisti è fondamentale avere una comprensione approfondita delle sfide specifiche che i sopravvissuti affrontano: affrontare il senso di colpa, il tentativo di comprendere le ragioni che hanno portato al suicidio e la stigmatizzazione sociale associata a questa causa di morte.
Aspetti principali per favorire l’elaborazione del lutto per suicidio
Creare uno spazio sicuro per l’espressione emotiva: è essenziale creare un ambiente accogliente e sicuro in cui i sopravvissuti possono esprimere liberamente le proprie emozioni. È comune che essi si sentano giudicati o che abbiano paura di svelare la causa del decesso. I professionisti devono consentire ai sopravvissuti di condividere apertamente il loro dolore e la loro confusione.
Affrontare il senso di colpa: il senso di colpa è un’emozione prevalente nel lutto per suicidio. I sopravvissuti spesso si interrogano su cosa abbiano potuto fare per prevenire la tragedia e possono sperimentare rimpianti e autoaccuse. Nel sostegno psicologico è importante lavorare con loro per affrontare il senso di colpa, aiutandoli a comprendere che il suicidio è un evento multifattoriale e che nessuna singola persona può essere ritenuta responsabile.
Supportare il processo di elaborazione: l’elaborazione del lutto per suicidio richiede tempo e sostegno costante. Come professionisti, dobbiamo essere pazienti e comprensivi nel sostenere i sopravvissuti attraverso le diverse fasi del lutto, consentendo loro di affrontare i ricordi dolorosi e di costruire una nuova narrativa.
La ricostruzione di significato: un approccio costruttivista riguardo l’elaborazione del lutto sostiene uno sforzo attivo svolto dai sopravvissuti nel riaffermare il proprio mondo di significati che è stato cancellato dalla perdita. Lo Psicologo deve supportare questo processo e conoscere le modalità più idonee a aiutare i sopravvissuti a cercare un significato nella perdita: è necessario che la persona integrare le esperienze discrepanti provocate dalla perdita in una nuova memoria autobiografica, disegnando un nuovo sistema di credenze che possa aiutarli ad dare un senso all’accaduto. A sostegno dei professionisti ci sono anche modelli specifici che riguardano la ricostruzione di significato nel lutto per suicidio come il Tripartite Model of Suicide Bereavement. Questo modello infatti si focalizza sulla lotta interiore provata dai sopravvissuti nella ricerca di costruire una nuova storia personale nei momenti appena successivi al decesso.
Conclusioni
Il Sostegno psicologico nell’elaborazione del lutto per suicidio offre un supporto essenziale ai sopravvissuti, aiutandoli ad affrontare le sfide uniche che questo tipo di perdita comporta. Come professionisti dobbiamo dimostrare sensibilità, empatia e competenze specifiche nella clinica del lutto per suicidio.
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