ISFAR per l’Africa: progetti di inclusione e sostegno sociale
Una passione e un impegno concreto
Il Prof. Guido Pesci in visita in una scuola del Sudan, nell’ambito del progetto “ISFAR per…l’Africa”
Il nostro impegno per l’Africa nasce da lontano. Sicuramente il Prof. Guido Pesci, Fondatore e Direttore Scientifico, ha sempre amato viaggiare nei paesi africani: Togo, Gambia, Senegal, Marocco, Benin, Algeria sono solo alcune delle mete toccate negli anni. Con il tempo, conosciute da vicino le realtà di quei popoli, ha consolidato l’idea di conoscere e portare un aiuto concreto agli abitanti del “continente nero” anche attraverso l’Istituto di formazione, convinto che una azione diretta e concreta, finalizzata a dare strumenti e non elemosine, sia l’unico modo di promuovere lo sviluppo dei paesi africani.
Nel 2005, a dimostrazione di quanto l’ISFAR abbia sempre posto attenzione al continente africano, uscì sul n°13 della rivista Pedagogia Clinica, a firma di Simone Pesci un articolo dal titolo “Africa sub sahariana: recupero e integrazione del disabile e prospettive professionali”, nel quale a seguito di una panoramica sull’integrazione delle persone diversamente abili nei paesi dell’Africa centrale, veniva proposta una riflessione sulle competenze professionali necessarie a portare un aiuto clinico ed educativo finalizzato all’inclusione sociale e scolastica.
Questo articolo è stato solo l’inizio, inconsapevole, della progettualità che ha portato a “ISFAR…per l’Africa”. Al di là dei viaggi “privati”, già nel 2007 il Prof. Guido Pesci, in visita in Libia, ha iniziato, infatti, a strutturare quello che diventerà un metodo di aiuto (Tales of Sand®); in Mali, ha potuto visitare nello stesso anno le scuole pubbliche confrontandosi assieme agli insegnanti di quelle istituzioni sui metodi educativi e didattici. Una esperienza di conoscenza con le scuole africane che si è ripetuta negli anni come, sul finire del 2016, in Sudan.
“Una scuola per tutti”: il progetto di inclusione sociale a Gibuti
La Dott.ssa Letizia Bulli e la Dott.ssa Paola Ricci, docenti ISFAR, in un momento di formazione sulla Psicomotricità Funzionale a Gibuti.
L’impegno più importante per l’Africa però è quello che ha condotto l’ISFAR nello Stato di Gibuti (Djibouti).
L’ISFAR, infatti, in collaborazione con UNICEF, ANPEC Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici, LUMSA Libera Università Maria SS. Assunta, Istituto Neurologico Carlo Besta e Associazione Mani Guanelliane di Provvidenza, ha fornito le sue competenze metodologiche operative e il know-how formativo per sostenere il progetto “Scuola per tutti”, promosso da MSH Associazione Mediterraneo Senza Handicap. Il Progetto “Scuola per tutti”, finalizzato all’inclusione scolastica e sociale di bambini con disabilità psico-fisica e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, iniziato nelle sue fasi preliminari nel 2013, ha coinvolto a partire dal 2015 l’ISFAR per la formazione diretta ad insegnanti e direttori delle scuole di Djibouti: 60 insegnanti provenienti da 18 scuole che si occupano complessivamente di circa 700 bambini e ragazzi!
Il progetto “Scuola per tutti” è nato a seguito degli incontri preliminari tra MSH Associazione Mediterraneo Senza Handicap e Diocesi, Ministero della Promozione delle Donne, del Benessere familiare e degli Affari Sociali e Ministero della Pubblica Istruzione dello Stato di Djibouti, trovando poi una prima concretezza in un convegno, in giornate di studio e in alcune esperienze educative. Da questi primi momenti, e vista la necessità di avere formatori qualificati, l’MSH Associazione Mediterraneo Senza Handicap ha preso contatto con l’ISFAR, riconoscendoci la qualità formativa e le abilità organizzative necessarie al difficile compito.
Così nell’autunno 2015 è stato avviato il corso di formazione, guidato da docenti ISFAR, che ha preso una forma istituzionale grazie al riconoscimento da parte della LUMSA di Roma.
I frutti nel tempo…
La Dott.ssa Mani e il Prof. Pesci in Africa, per il progetto “Una scuola per tutti”
Nell’aprile 2016 il corso di formazione ha proseguito il suo slancio, coinvolgendo in prima persona il Prof. Guido Pesci assieme alla Prof.ssa Marta Mani. All’ultima di quelle lezioni erano presenti anche rappresentanti dell’Unicef di Djibouti i quali hanno mostrato tutto il loro apprezzamento per la qualità scientifica e organizzative.
Questa però non è stata solo una esperienza formativa, è stata anche una occasione per incontrare bambini, visitare associazioni e villaggi, portando modalità, metodologie e tecniche “sul campo” e facendo sperimentare alla popolazione di Djibouti il valore dell’inclusione.
A giugno del 2016 il Ministero della Pubblica Istruzione di Djibouti, informato del progetto, lo ha ritenuto tanto interessante da istituire un tavolo tecnico per discutere se e in che forma il progetto potesse essere applicato alla scuola pubblica di Djibouti. Tale tavolo tecnico ha portato ad un incontro con una rappresentante dell’Università di Djibouti per studiare il modo di inserire la qualità della formazione dell’ISFAR all’interno dell’Università di Djibouti.
Febbraio 2018: Autism Experiences
Nel febbraio 2018 siamo tornati in Africa. Questa volta con una delegazione guidata dalla dott.ssa Marta Mani; questa volta mettendo il focus sull’autismo.
La dott.ssa Mani ha lavorato con gli operatori del Djibouti e di Ali Sabieh offrendo loro una formazione esperienziale sulle modalità di intervento per persone con sindromi autistiche. Tali modalità (Autism Experiences) sono frutto di una preziosa ricerca dalla quale non è nato un protocollo né un programma né un “trattamento”, ma un modello di lavoro che tiene conto sia della peculiarità dell’autismo sia della individualità e unicità di ciascuna persona portatrice di una sindrome dello spettro autistico.
“ISFAR…per l’Africa” raccoglie i suoi frutti e…continua!
Per maggiori info sul progetto consulta il canale ISFAR Youtube: servizi e approfondimenti video raccontano la nostra esperienza in Africa!
