Borsa di studio “Giovanni Rabaglino”: un bando per i giovani del Monferrato in memoria del Professore scomparso
L’ISFAR ricorda il Prof. Giovanni Rabaglino con una Borsa di Studio a favore dei cittadini del Monferrato UNDER 35: un gesto non solo simbolico che andrà a coprire i costi di frequenza totali del beneficiario, per la Scuola Internazionale di Pedagogia Clinica/Pedagogia in aiuto alla Persona ISFAR, a.a. 2017/2018.
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Chi era Giovanni Rabaglino: il professionista e l’uomo
Personaggio molto noto nel mondo della scuola, è stato docente di Lettere nelle scuole superiori, da Pedagogista Clinico® ha svolto la libera professione, promuovendo numerosi progetti e iniziative rivolte in aiuto in particolare a persone con disturbi specifici degli apprendimenti. Docente per ISFAR all’interno della Scuola Internazionale di Pedagogia Clinica ha da sempre offerto capacità formative e relazionali che hanno arricchito la didattica sia all’interno della scuola superiore sia nei percorsi post-laurea. Ha ricoperto inoltre la carica di Direttore Provinciale ANPEC Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici ed è stato infine vicesindaco e consigliere comunale di San Giorgio Monferrato (AL).
È sempre arbitrario distinguere il professionista da l’uomo che riveste quel ruolo. In questa occasione ci preme sottolineare l’umanità, la disponibilità, la trasparenza con cui Giovanni si approcciava ai suoi allievi, agli utenti del suo studio professionale, ai colleghi e agli amici e parenti. La notizia del suo decesso non ha solo lasciato il vuoto istituzionale, ma ci ha colpiti profondamente e umanamente, come del resto era prevedibile succedesse a chi, come noi, ha avuto l’onore di conoscerlo di persona.
La Borsa di Studio
In occasione del Congresso per il ventennale dell’ISFAR “L’uomo…con la valigia: Viaggi e viaggiatori nelle professioni di aiuto alla persona”, svoltosi a ottobre del 2016, il nostro istituto ha assunto l’impegno formale di istituire in memoria del Prof. Rabaglino una Borsa di Studio per la formazione in Pedagogia Clinica/Pedagogia in aiuto alla Persona. Un impegno che oggi rendiamo concreto in modo che la memoria, sia anche speranza e futuro. La borsa di Studio è rivolta ai giovani laureati magistrali in scienze pedagogiche, nati nella regione storico-geografica del Monferrato cioè in uno dei comuni delle province di Alessandria e Asti
Perché il Monferrato?
Questa borsa di studio vuole aiutare particolarmente i giovani studenti del Monferrato, terra piena di una gloriosa storia antica, vilipesa dalla storia recente.
Ripartiamo da nostro Giovanni Rabaglino. Giovanni è morto a 64 anni, a causa di un mesotelioma. Il mesotelioma è una neoplasia che nella quasi totalità dei casi attualmente rilevati è correlata all’esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto. L’amianto nel Monferrato richiama alla mente subito Eternit. L’Eternit di Casale Monferrato, è stata una realtà industriale la cui attività produttiva ebbe inizio nel 1907 e cessò completamente nel 1986. Fu verso la fine degli anni ’70 del XX secolo che questa attività produttiva inizia ad essere messa in correlazione con una sequenza di patologie professionali. Purtroppo i danni causati dall’amianto non si sono limitati ad interessare la popolazione esposta professionalmente, ma hanno riguardato e riguardano tutt’oggi anche l’ambiente con i suoi abitanti. Ambienti di lavoro molto polverosi (di polveri di amianto), il trasporto sia dell’amianto grezzo in arrivo allo stabilimento, che dei prodotti finiti ai magazzini generali, gli scarichi liquidi della lavorazione e della pulitura delle macchine, l’utilizzo improprio delle polveri di tornitura dei tubi (polverino), il riciclaggio dei feltri utilizzati nella produzione di tubi e lastre, le lastre di copertura ecc. hanno rappresentato e rappresentano alcune delle maggiori fonti di inquinamento da amianto.
Nel 2009, in seguito alle indagini condotte, presso il Tribunale di Torino ha avuto inizio il processo contro alcuni ex dirigenti e direttori dell’azienda, ritenuti responsabili delle morti per mesotelioma avvenute tra i dipendenti delle fabbriche Eternit. Un iter giudiziario che però si è chiuso con la prescrizione rispetto al reato di disastro ambientale e con l’annullamento delle condanne e dei risarcimenti in favore delle parti civili.
A settembre 2016, pochi giorni prima del nostro Congresso e dell’annuncio della Borsa di Studio, è stato inaugurato dopo 30 anni di bonifiche un grande parco e due monumenti per ricordare le vittime dell’amianto e le lotte sostenute dalle loro famiglie. Ma, al di là delle sentenze e delle benemerite bonifiche, in Monferrato, a causa di un ambiente che per anni è stato insalubre, si continua ancora a morire. Ecco perché la nostra Borsa di Studio si rivolge proprio ai giovani del Monferrato. Perché qui giovani siano il futuro e facciano tornare il Monferrato agli splendori del passato.
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