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Il Metodo Prismograph®: un’educazione al segno grafico

Il Metodo Prismograph® , inserito in un percorso di aiuto pedagogico-clinico migliora le abilità grafiche, permette una migliore capacità organizzativo-cinetica e uno sviluppo motorio armonioso della persona. Nell’articolo la Dott.ssa Materazzo presenta uno dei metodi ausiliari del Pedagogista Clinico® in azione.

 

Un metodo innovativo in aiuto alla persona

 

Il Prismograph® è il metodo della Pedagogia Clinica che nasce con l’intento principale di educare al segno grafico.
Si pone in aiuto a tutti quei soggetti che hanno difficoltà nel lasciare traccia, ossia nei vari momenti in cui la persona disegna, dipinge o scrive. Consente di dare risposte a coloro che sono in una condizione frenante, per superare e vincere ogni impaccio e inibizione, percepirsi in un corpo capace di organizzarsi, muoversi, strutturare relazioni, raggiungere importanti capacità e sentirsi sicuri di sé, in grado di affrontare la vita nelle sue innumerevoli forme.
A partire da un’attenta verifica delle Potenzialità, Abilità e Disponibilità (PAD), quindi da una approfondita conoscenza dell’individuo nelle sue abilità e nella sua personalità, possiamo costruire un intervento di aiuto mirato ai bisogni della persona stessa, senza scendere in errori di classificazione o etichettamento che permettono la focalizzazione su un sintomo o su un problema. Dietro qualsiasi manifestazione o difficoltà c’è una persona, con le sue caratteristiche, le sue abilità, i suoi vissuti, la sua storia e le sue emozioni.  È alla persona nella sua globalità, nelle sue innumerevoli sfaccettature, a cui si rivolge il Pedagogista Clinico®. Soltanto con una conoscenza approfondita possiamo effettivamente cogliere i reali bisogni del soggetto e strutturare un concreto intervento di aiuto che si rivolga esclusivamente alla persona stessa, come entità psichica inedita, e non al sintomo che spesso è soltanto la manifestazione di un disagio.

 

 

Traccia vs scrittura

 

Fin dai tempi più antichi, molteplici sono stati coloro che si sono occupati dello studio delle abilità necessarie per lasciare tracce segniche e del recupero dei soggetti in difficoltà. L’approfondimento degli studi e delle ricerche del passato, che hanno contribuito alla messa in atto di tante tecniche rivolte ad aiutare l’individuo nell’apprendimento delle abilità grafiche, ha permesso la strutturazione di questo nuovo metodo pedagogico clinico.
Nel Prismograph® parliamo di traccia, attraverso cui il soggetto esprime se stesso, ma per poter lasciare una buona traccia sono necessarie una serie di importanti competenze:

  • Consapevolezza di sé e del proprio corpo
  • Adeguata tonicità muscolare
  • Equilibrio
  • Inseguimento oculare
  • Ritmo
  • Spazialità
  • Spazio-temporalità
  • Fluidità nel gesto
  • Coordinazione oculo-manuale
  • Motricità fine
  • Attenzione
  • Aspetti emotivi e affettivi

Tali capacità potranno essere acquisite e potenziate attingendo alle molteplici metodologie pedagogico cliniche durante il percorso di aiuto e perfezionate attraverso tale metodo.
Il Prismograph® perciò si compone di un corollario di esperienze e di tecniche utili al soggetto per l’apprendimento delle abilità necessarie per lasciare una adeguata traccia di sé. Il segno grafico, quindi la traccia, esprime l’immagine di sé, della persona che chiede di essere riconosciuta.

 

 

Esperienze propedeutiche e tecniche principali

 

Il Prismograph® è un metodo innovatore per i risultati che permette di raggiungere con incisività e tempestività nell’aiuto di persone in difficoltà espressivo-segniche, per la ricchezza di risposte che offre a un problema tanto complesso. Per superare tali disarmonie si deve offrire ai soggetti l’opportunità di vivere esperienze globali che coinvolgono i molteplici aspetti della personalità, di sperimentare cose nuove, di godere di vari stimoli, in opposizione a tutti gli “esercizi” di ammaestramento, partendo da un principio pedagogico clinico fondamentale che riguarda l’apprendimento su di sé, da sé, per sé.
Il Prismograph®, componendosi di tecniche più strutturate e complesse, richiede, prima della rappresentazione di figurazioni segniche, l’acquisizione di abilità di base quali attenzione, postura ed equilibrio, orientamento, ritmo, spazialità, organizzazione spazio-temporale, conoscenza e padronanza di sé e del proprio corpo, che possono essere apprese e interiorizzate attraverso esperienze propedeutiche riguardanti:

  • Organizzazione dello spazio
  • Organizzazione del tempo
  • Sviluppo della dinamica respiratoria
  • Voce cantata

Alle esperienze propedeutiche segue il perfezionamento attraverso cui il soggetto raggiunge una maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo, un corpo capace di assumere una postura più strutturata in equilibrio sul proprio asse verticale, aperto alla vita e alle relazioni. Con l’Aplomb, quindi, il metodo raggiunge una sinergia tra postura eretta e dinamismo respiratorio. L’armonia e la plasticità del gesto volto a lasciare traccia si ritrovano in un sistema definito Codice Gestuale Corporeo. Ogni figurazione, ogni traccia, ogni linea parte o passa da quello che viene denominato Punto Egoico, punto centrale, punto di vita, ego.
Con questo metodo il soggetto è chiamato a rappresentarsi attraverso segni derivanti da gesti sempre più precisi che la persona costruisce su di sé, man mano che si libera da ogni impaccio, disarmonia o inibizione.
Il Prismograph®, rappresentando un perfezionamento di abilità precedentemente acquisite durante il percorso pedagogico clinico, è volto anche al rinforzo dell’Io, obiettivo perseguibile, inoltre, attraverso la tecnica dei Labirinti. Il soggetto, sicuro di sé, ora sarà pronto a testimoniarsi al mondo, a trovare autonomamente soluzioni, a superare ostacoli, ad accettare il nuovo al posto del solito, ad affrontare con coraggio le situazioni della vita.
Questo metodo quindi offre al soggetto una varietà di multiformi interventi rivolti ai diversi bisogni della persona in difficoltà, permetterle di vivere il proprio corpo, conoscerlo e riconoscerlo, rappresentare il vissuto tonico-emozionale, affinare abilità senso-percettive e organizzativo-cinetiche.

 

Dott.ssa Laura Materazzo
Pedagogista Clinico
Educatore Professionale

 

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