Terapia Immaginativo Fantasmatica: una storia antica che per approccio attuale

La “Terapia Immaginativo Fantasmatica” è il risultato di un percorso formativo, culturale e di ricerca di Guido Pesci maturato a fianco di Gianmario Balzarini.
L’incontro Pesci-Balzarini
Prof. Pesci e il prof. Balzarini si incontrano la prima volta nel 1973 presso l’Istituto di Indagini Psicologiche-Centro Internazionale di Ipnosi Medica e Psicologica (CIIMP) di Milano dove Balzarini conduceva due corsi, uno sull’“Ipnosi Imperiosa” e l’altro sul Training Autogeno ad orientamento schulziano.
Il Prof. Pesci fu poi allievo negli anni a venire di Balzarini anche nella formazione in Psicoterapia Analitica approfondendo Imagérie mentale, Réve éveillé dirigé, nonché le Tecniche di Psicoterapia Ipnotica Immaginativa e la Tecnica Psicoterapeutica Immaginativa di Rilassamento (IRPT) .
Un modello che prende forma
Negli anni a venire Pesci e Balzarini, da colleghi entrambi iscritti all’Associazione Italiana di Terapie Psicologiche (AITP), si confrontarono costantemente sui risultati ottenuti con l’utilizzo dei metodi e le tecniche proposte da Balzarini e sulle modifiche integrazioni proposte da Pesci.
Una di queste integrazioni portò nel 1981 alla creazione da parte del Prof. pesci di un metodo originale, la “Terapia Natura”, presentato al Congresso della Società Italiana di
Psicologia che si tenne ad Urbino.
Con la Terapia Natura le fantasmagorie di Balzarini vengono integrate da Pesci prima di 11 unità, poi di 25 e affidate ai sollecitatori suono-rumore.
L’evoluzione tecnologia permette a Pesci nel 1984 di modificare il metodo Terapia Natura facendoli assumere la denominazione di “FantasmaSonie”, poiché tecnicamente
sostenute da registrazioni audio (sonie).
Intanto Pesci si era trovato con Balzarini a confrontarsi anche sulle immagini in trasformazione. La ricerca trasforma e modifica l’idea originaria fino ad approdare a, grazie a soluzioni tenciche innovative, alla strutturazione di un metodo a cui dà il nome di ImagEvolution®.
Il terzo filone della ricerca di Pesci a partire dalle proposte di Balzarini riguarda il metodo Caleidoscopia. Inizialmente, nel 1982, la ricerca non ebbe risultati troppo entusiasmanti risultati che invece, più tardi, nel 1994, giunsero eccome a sostegno di un metodo, totalmente rivisitato e sostenuto da sperimentazione, il quale assunze il nome di CaleIdeoscopie® .
La Terapia Immaginativo Fantasmatica
Anno dopo anno il modello terapeutico ha assunto la sua forma attuale: si tratta di una terapia, di matrice psicodinamica, relativamente breve che prevede incontri caratterizzati dalla proposta di una combinazione di metodi fantasmatici preceduti da un momento di rilassamento. I metodi propri della Terapia Immaginativo Fantasmatica necessitano di un impianto audio-video e sono realizzati con la persona sdraiata in decubito dorsale su un lettino o una chearlonge: affinché la persona sia il più aperta possibile ad accogliere le
sollecitazioni proposte è necessario infatti che i metodi siano preceduti da un rilassamento.
Raggiunto uno stato di rilassamento più o meno profondo alla persona potrà essere presentato un contenuto simbolico fra quelli previsti dal metodo prescelto. Ogni sollecitazione simbolica dovrà essere proposta per due-tre volte, una ogni incontro.
Sebbene la matrice di riferimento sia quella psicodinamica, i metodi della Terapia Immaginativo Fantasmatica possono essere ben integrati anche al di fuori di interventi che si rifanno ad approcci psicodinamici. Non è un caso che sono stati fatti propri da psicologi e psicoterapeuti cognitivo-costruttivisti, sistemico-relazionali, centrati sul cliente, bioenergetici e della gestalt ecc.
Non solo “terapia”
I metodi FantasmaSonie®, ImagEvolution® e CaleIdeoscopie® che compongono il cuore della Terapia Immaginativo Fantasmatica si configurano come metodi psicoterapeutici, ma possono anche essere usati a corredo di interventi di counseling psicologico o di sostegno per rafforzare le risorse della persona, l’autostima positiva e il senso di autoefficacia. È per questo che oltre alla dicitura “Terapia Immaginativo Fantasmatica” si è soliti usare la più ampia e corretta “Psicologia e Psicoterapia Immaginativo Fantasmatica”.
Conclusioni
La storia della Psicologia e Psicoterapia Immaginativo Fantasmatica rappresenta un percorso di evoluzione e integrazione tra le visioni e le esperienze di due grandi figure, Guido Pesci e Gianmario Balzarini. Il loro incontro presso l’Istituto di Indagini Psicologiche-Centro Internazionale di Ipnosi Medica e Psicologica (CIIMP) di Milano nel 1973 ha segnato l’inizio di una collaborazione che ha portato alla creazione di un modello terapeutico innovativo.
Attraverso un costante confronto e una profonda ricerca, Pesci e Balzarini hanno sviluppato e integrato una serie di tecniche e metodi, culminando nella creazione della Terapia Immaginativo Fantasmatica. Questo approccio, di matrice psicodinamica ma aperto a diverse correnti psicoterapeutiche, si basa sull’utilizzo di metodologie fantasmatiche, come FantasmaSonie®, ImagEvolution® e CaleIdeoscopie®, supportate da registrazioni audio e video.
La “Terapia Immaginativo Fantasmatica” non si limita alla pratica terapeutica, ma si estende anche all’ambito del counseling psicologico e del sostegno psicologico, offrendo strumenti per potenziare le risorse individuali, l’autostima e il senso di autoefficacia delle persone. Pertanto, oltre alla definizione di “Terapia Immaginativo Fantasmatica”, si preferisce utilizzare il termine più ampio e inclusivo di “Psicologia e Psicoterapia Immaginativo Fantasmatica”.
Questo percorso di sviluppo e integrazione testimonia l’importanza della collaborazione e della ricerca continua nell’ambito della psicologia e della psicoterapia, offrendo nuove prospettive e strumenti per il benessere psicologico delle persone.
Inizia a esplorare nuovi orizzonti nel trattamento psicologico! Iscriviti al corso Tecniche Immaginativo Fantasmatiche e diventa parte di un percorso di crescita professionale e personale.” Scopri di più!