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ISFAR per la Scuola a Didacta 2018

A poche settimane dall’evento DIDACTA 2018 condividiamo con voi alcune riflessioni e vi raccontiamo i tre giorni di Fiera dedicati al mondo della Scuola e della Formazione.

 

Che Fiera Didacta Italia 2018!
Tre giorni intensi. Tanti, tanti visitatori. Richieste di informazioni, contatti, strette di mano. Alla Fortezza da Basso, capolavoro dell’architettura rinascimentale, in una cornice deputata ormai da molti anni a eventi fieristici di respiro internazionale, la Fiera Didacta Italia ha trasformato per tre giorni Firenze nella “capitale europea della scuola del futuro”. E in effetti, dall’ottica privilegiata del nostro stand sembrava proprio che ci fossero tutti: insegnanti, educatori, professionisti più o meno direttamente interessati del mondo Scuola. Insomma un evento in grande.
Una bella esperienza che vogliamo raccontare, sintetizzandola, in tre punti:

  • Il tema “Corpo e relazione: tecnologie per l’inclusione”
  • Il nostro stand
  • Gli eventi seminariali

 

Corpo e relazione: tecnologie per l’inclusione

 

Questo è il tema che ci siamo dati, il filo conduttore che ha legato tutta la nostra presenza in Fiera. Abbiamo scelto “Corpo e relazione: tecnologie per l’inclusione” perché crediamo che la Scuola (e l’educazione) del futuro si debba fondare su due aspetti imprescindibili dell’essere umano: il corpo e la relazione. Il corpo dell’insegnante quale mezzo attivo ed efficace per fare educazione, promuovere cambiamento e il corpo dell’allievo, visto come centro dell’esperienza, dal quale si irradiano le conoscenze e le competenze. Corpi che, attraverso una disponibilità relazionale, permettono di stare bene con se stessi e con l’altro e grazie a questo apprendere.
Corpo e relazione, dunque, secondo noi, sono vere e proprie “tecnologie” cioè applicazioni di strumenti per l’ottimizzazione dei processi e il raggiungimento di obiettivi.  A queste tecnologie potrà anche appoggiarsi, aggiungersi, qualsiasi altro mezzo (digitale o analogico) per l’apprendimento, ma solo su fondamenta solide è possibile costruire grandi cose come un apprendimento efficace e inclusivo.
L’inclusione, infatti, dovrebbe secondo noi essere il fine del lavoro educativo. Fare inclusione significa dare a tutti la possibilità di svilupparsi al massimo delle proprie potenzialità. All’albero di diventare il migliore albero possibile; al cespuglio di essere il più rigoglioso che può; al fiore di tirar fuori tutto il proprio profumo e i propri colori; al filo d’erba di esprimere la propria resistenza.

 

Il nostro stand

 

Noi eravamo al n°204 del Padiglione Spadolini Attico. Abbiamo presentato tutto ciò che facciamo di interessante per la Scuola. Dai corsi specialistici sui DSA, l’ADHD ecc. alle formazioni professionalizzanti (Pedagogia Clinica e Psicomotricità Funzionale), dalle riviste agli strumenti di aiuto, dai libri sui metodi di intervento educativo ai progetti di ricerca scientifica per l’innovazione metodologica.

 

E per l’occasione di Didacta 2018, il nostro Comitato Scientifico ha curato una pubblicazione espressamente dedicata agli insegnanti: “Insegnare lettura, scrittura, matematica: corpo e relazione”. Un libro snello, pratico, che cerca di dare concretezza operativa al principio che per essere un insegnante efficace è necessario saper abitare il proprio corpo, sapersi muovere nello spazio in relazione all’allievo e al corpo dell’allievo, a sua volta in movimento, all’interno di uno scambio in cui la disponibilità nei confronti dell’altro è visto come il terreno fertile per l’apprendimento. Nel libro vengono presentate una serie di esperienze che gli insegnanti possono facilmente proporre all’interno della loro attività didattica, esperienze di movimento globale e settoriale, esperienze di ricerca del punto egoico e del Codice Gestuale Corporeo, esperienze di espressione e comunicazione ecc.

 

Gli eventi seminariali

Molto emozionanti per noi sono stati anche i due eventi che abbiamo organizzato durante la Fiera Didacta Italia 2018.
Nel pomeriggio del giovedì le prof.ssa Letizia Builli e Paola Ricci, didatte della Scuola Jean Le Boulch® ISFAR hanno presentato “Educare con il corpo: il valore della Psicomotricità Funzionale”, un seminario nel quale è stata illustrata la Psicomotricità Funzionale quale scienza e metodologia a vocazione educativa, capace di fornire agli operatori le abilità necessarie per Educare con il corpo, “educare ad apprendere”. Bella la risposta del pubblico che ha partecipato curioso tanto da avvicinare i nostri formatori, anche dopo la chiusura dei lavori, per conoscere ulteriori dettagli e approfondire alcuni aspetti.

Il giorno seguente i Prof.ri Guido Pesci e Marta Mani hanno presieduto l’evento “Fare inclusione: l’esperienza della Pedagogia Clinica”. Il seminario, che ha visto una buona partecipazione di un pubblico interessato e attivo, si è concentrato sulle abilità necessarie all’insegnante per garantire a tutti il diritto all’inclusione e la valorizzazione di ciascun allievo. La Pedagogia Clinica, come illustrato, ha permesso e permette una moderna funzione docente che tiene conto dei bisogni di ciascuno studente e delle caratteristiche qualitative che lo designano nella sua unicità e globalità.

Insomma, è stato un impegno non indifferente. Non tanto o non soltanto per i tre giorni di Fiera, ma per la preparazione precedente. Siamo contenti di questo lavoro di squadra che ci ha visto mettere in campo tutte le nostre risorse, la preparazione, la professionalità, la passione.
Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo successo e grazie a quanti ci sono venuti a trovare a Fiera Didacta 2018.

 

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