Tales of Sand®: un metodo efficace
Testo tratto dall’articolo di Guido Pesci “Tales of Sand® e Dinamismi figurativi” apparso sulla rivista Pedagogia Clinica pedagogista Clinico®, n°50, gennaio-giugno 2024
Tales of sand®: cosa sono
I Racconti di Sabbia (Tales of Sand®) sono un metodo ausiliario in arricchimento al Reflecting® concepito per dare concretezza a momenti di riflessione. È l’esperienza di un parlare, muovendo la sabbia e penetrando in essa con le mani che si aprono, che consente l’affiorare di una ricca generosità di idee, di pensieri e di importanti riflessioni con disponibilità a conversarle e condividerle in una espansione delle opportunità generatrici di una diversa dinamica.
La persona, sollecitata dalle interazioni con la sabbia, riporta alla mente con maggior successo, ogni valenza di vita vissuta o comunque sentita, ritrova l’anello di congiunzione con le radici lontane, delinea e rende nitide le immagini sfocate, e con ciò può rendersi sempre più disponibile a muoversi nella direzione di significativi rapporti sinergici.
Il valore della sabbia
La sabbia, simbolo infinitamente piccolo, richiama con la moltitudine dei granelli la moltitudine degli uomini, cancella e si cancella, copre e si scopre, simbolo di eterna rigenerazione capace di diffondere sensazioni di morbidezza, di plasticità sfuggente. Si tratta di sensazioni che aiutano a conoscere e a conoscersi, ausili tattili che mettono lo spirito in uno stato di disponibilità ai piaceri delle emozioni e dei sentimenti mentre combinano segni e parole o danno forme di sabbia impossibili.
Per effetto della sabbia la persona si libera nella propria creatività e scopre il sé in uno spazio in cui le emozioni possono essere rappresentate strappandole da vincoli che le imprigionano; sabbia simbolo di eterna rigenerazione in cui i sensi diventano più vigili, i pensieri più limpidi e le esperienze più intense.
La sabbia spinge alla riflessione, regola e indirizza positivamente lo sviluppo del sentimento, il modo di affrontare le cose, di analizzare e interpretare la vita, di vincere gli ostacoli e le contraddizioni, mutandoli in gradini ascendenti su cui muovere verso la conquista di una personalità resistente. Riflettere con l’aiuto della sabbia genera nella persona la spinta alla necessità e al desiderio di conoscenza, ad analizzare una ad una le sostanze che compongono il suo essere e determinano il suo modo di esistere.
Tales of sand®: metodo ausiliario al Reflecting®
Il Tales of Sand è un metodo ausiliario del Reflecting che si avvale di uno strumento composto di una cassetta contenente sabbia, di forma rettangolare di legno di dimensioni adatte a far sostare quattro mani adulte senza che debbano toccarsi. È una sabbiera che permette alla persona o alla coppia di parlare muovendo la sabbia e penetrando in essa con le mani, che si muovono e traducono nella sabbia messaggi analogici che non mentono; la sabbia impone di sentire il messaggio, di valutarne gli effetti, di dialogare con la verità, plasmare il pensiero inconscio con il reale cosciente, frenare gli eccessi e le riluttanze. Per questo il Metodo Tales of Sand®, se correttamente inserito in un percorso pedagogico clinico, permette di stimolare una riflessione profonda e attivare tutta una serie di funzioni toniche, percettive e socio-affettive.
Sia il metodo che lo strumentario sono nati da un progetto di ricerca che Guido Pesci ha condotto dando prova di quanto la sabbia, elemento dinamico e carezzevole sia in grado di offrire all’uomo, con il muovere le mani, condizioni interattive di piacere nel liberare la propria creatività strappandola da vincoli che la imprigionano, dando voce ad emozioni, sensazioni e vivacità all’efficacia che accompagnano l’esperienza. Le mani nella sabbia aiutano l’uomo a sostare con se stesso, nel suo silenzio e nel rispetto della parola, per non perdersi in mezzo al suo “deserto”, ma per ritrovarsi; una sorta di monitor quindi e di correzione contro parole vuote e chiacchiere prive di senso.
Il Tales of Sand® (Racconti di Sabbia), metodo ausiliario del Reflecting® e perciò del Pedagogista Clinico® , è utilizzato per offrire al singolo o alla coppia questa occasione, muovere e penetrare le mani nella sabbia in un’apposita sabbiera e dare inizio, in questo campo interattivo, alla elaborazione silenziosa della propria invisibile esistenza.
Un metodo efficace
Il Tales of Sand® è per tutto questo, un efficace ausiliario del Reflecting poiché la persona, sollecitata nella riflessione anche dalle interazioni con la sabbia che fanno affiorare alla mente con maggior successo ogni valenza di vita vissuta o comunque sentita, ha la possibilità di ritrovare l’anello di congiunzione con le radici lontane, delineare e rendere nitide le immagini sfocate, e con ciò rendersi sempre più disponibile a muoversi nella direzione di significativi rapporti sinergici.
Manipolare la sabbia determina l’esperienza del qui ed ora, di un spazio tempo toccato, percepito, reale e concreto ma potenzialmente intimo, profondo, radicato, e nel silenzio tutto riconduce alla riflessione, alla disponibilità dichiarativa che perfino fa parlare il silenzio e che si rompe per dare spazio al linguaggio dichiarativo verbale; è un processo evolutivo di emancipazione che, proprio sull’eco del silenzio, chiede pronunciamenti di particolare nutrimento. Le mani, al pari dell’evoluzione del linguaggio del bambino che vede una progressiva espansione come dai primi vocalizzi alla lallazione, dalle prime parole legate all’oggetto alle parole con funzione simbolica, si muovono con maggiore esposizione, divengono quindi sempre più abili in una magia motoria e sensoriale incoraggiata dalla disponibilità cinestetica, tonica e funzionale. Si sviluppa sempre più la gestualità, le mani giocano, imitano e parlano con incentivate capacità di astrazione e di simbolizzazione, si traducono in produzioni della ”mano e dello spirito” che originano selezioni ricreative suffragate da diverse esposizioni e generi creativi, evitando di sostare nell’oscura passività
Il Tales of Sand® è stato validato dalla sperimentazione dando ampia prova di quanto la sabbia sia un elemento dal potere generoso ed accogliente e quanto questo consente alla persona che interagisce con essa, una espansione della disponibilità a riflettere, favorita specie dal silenzio “dinamico”.